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Il ruolo dell’operatore sociale esperto nella CML INPS

L’affidamento del ruolo è da parte dell’INPS (Direzione Regionale) con incarico libero-professionale per integrare con la propria esperienza le seguenti valutazioni della Commissione Medico-Legale INPS:

1) dell’ handicap (L.104/92) e della disabilità per quanto riguarda il diritto all’iscrizione nelle liste di collocamento speciale per l’impiego (L.68/99);

2) dello stato di bisogno e di redazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) per i beneficiari del Bando Home Care Premium (HCP), servizio domiciliare assegnato con finalità di sollievo e supporto professionale alla non autosufficienza, a pazienti disabili gravi, anziani, minori ed erogato dalle associazioni e consorzi di servizio sociale sul territorio.

Obblighi, condizioni e incompatibilità contrattuali

L’operatore sociale/esperto ratione materiae si obbliga a prestare la propria opera professionale presso la Commissione Medica INPS della UOC/UOS territoriale INPS provinciale e, per esigenze legate alle attività istituzionali, presso le Commissioni mediche INPS della regione, nel rispetto delle attività pianificate dal Coordinamento Generale Medico Legale INPS.

L’operatore sociale si obbliga inoltre a prestare la propria opera professionale, seguendo le linee guida fornite dall’INPS, per effettuare la valutazione dello stato del bisogno e la redazione del Piano di assistenza individuale (PAI) dei vincitori del Bando Home Care Premium, residenti nel territorio di competenza delle sedi INPS di competenza territoriale.

L’attività svolta dall’operatore sociale/esperto rationae materiae in attuazione
del contratto costituisce prestazione d’opera professionale di natura autonoma e in nessun caso potrà configurarsi come rapporto di lavoro svolto alle dipendenze dell’Inps.

L’incarico verrà espletato nel rispetto delle metodologie e della programmazione delle attività concordate con i Coordinamenti medico-legali di riferimento, comunque senza dipendenza gerarchica ovvero subordinazione ed in piena autonomia professionale, pur nel rispetto degli interessi dell’INPS e garantendo, altre sì, l’aderenza alle linee guida valutative degli stati invalidanti.

Gli incarichi oggetto del presente contratto non possono essere conferiti al soggetto che:

  • esercita un incarico analogo a quello oggetto della selezione presso altre Commissioni mediche, indipendentemente dall’ambito territoriale;
  • intrattiene rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato alle dipendenze di qualsiasi ente pubblico o privato.

È fatto divieto al professionista contraente dell’ incarico di eseguire consulenze tecniche di parte, sia con riferimento ad incarichi in corso di espletamento all’atto della sottoscrizione del contratto che con riferimento ad incarichi da conferirsi, per conto e nell’interesse di privati, attinenti all’attività dell’INPS ovvero consulenze tecniche d’ufficio nei procedimenti giudiziari nei quali l’INPS figuri quale parte in causa.

L’incarico in oggetto è incompatibile con l’espletamento di compiti politici o amministrativi presso organi o enti territoriali e/o nazionali, cariche pubbliche elettive, incarichi governativi, mandato parlamentare.

La candidatura ai predetti incarichi comporta la immediata sospensione dell’esecuzione del contratto stipulato.

L’eventuale successiva assunzione degli stessi comporta la risoluzione del contratto stipulato.

L’incarico non può essere conferito a professionisti che abbiano svolto qualsiasi forma di collaborazione con CAF e Patronati negli ultimi tre anni.

Responsabilità dell’operatore

  • L’operatore sociale/esperto rationae materiae, sotto la propria responsabilità,
    dichiara:
    di essere iscritto all’albo degli Psicologi
  • di accettare gli obblighi e le condizioni di cui agli artt. 2 e 5 del contratto libero professionale;
  • di non trovarsi in alcuna delle condizioni di incompatibilità di cui al paragrafo precedente.
  • di prendere atto della facoltà dell’Amministrazione di procedere a risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal codice di comportamento di cui al D.P.R. n. 62/2013. A tal fine il professionista dichiara di aver ricevuto copia del predetto Decreto;
  • di impegnarsi all’osservanza delle norme del “Codice di comportamento dei dipendenti dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale1”, adottato dall’Istituto con determinazione commissariale n. 181 del 07.08.2014 e del nuovo “Codice di condotta 2” adottato con determinazione del Direttore Generale n.63 del 21 maggio 2018.

La procedura del lavoro dell’OS nella CML INPS

La piattaforma intranet INPS delle Convenzioni per l’Invalidità Civile, la valutazione della disabilità e dell’ handicap, contiene tutti i documenti da compilare (verbali e schede socio-ambientali e lavorative) durante la visita della CML al paziente richiedente che fa domanda in modo diretto all’INPS o tramite un Patronato.

L’accesso alla piattaforma avviene prevalentemente attraverso l’account del presidente medico-legale della CML.

L’OS dispone di un account ad accesso limitato per redigere il PAI del servizio HCP, relativamente alle sole prestazioni integrative, mentre il servizio prevalente è assegnato dalla DR INPS in quanto richiede anche una valutazione di tipo amministrativo e fiscale).

Per redigere ed allegare le schede (L.104/92 e L.68/99) che altro non sono che una versione adattata dell’ICF, l’OS dispone di un tempo assegnato dal presidente CML in funzione del flusso delle visite. Di regola ogni CML ha programmate circa nr. 15-20 visite al giorno, nr. 15 alla mattina e nr. 4-5 al
pomeriggio.

Spesso l’OS per chiudere nella stessa giornata i verbali dall’account della CML divisita, sacrifica tutte le sue pause lavorando ininterrottamente dalle ore 9,30 alleore 15 o 15,30, in alcuni casi fino alle 16 oppure dalle 10 alle 18.

Qualora durante la visita siano richiesti al paziente accertamenti sanitari idoneiper la valutazione, il verbale viene posto in salvataggio provvisorio in attesa cheil paziente consegni la documentazione.

Successivamente, alla consegna deidocumenti, saranno aggiornati i dati (equipe medica e data) e il verbale vienechiuso in salvataggio definitivo, pronto per l’invio al cittadino da parte degli ufficiamministrativi INPS.Dal 2020 e per tutta la durata dell’emergenza Covid-19 – nei periodi di lockdown- INPS redige le valutazioni della CML anche agli atti cioè sulla base dellavalutazione dei referti medici presentati dai pazienti per email o per consegna amano allo sportello CIC.

Dalla mia esperienza l’OS (nr. 1 per ogni CML) integra la valutazione finaledell’equipe medica (n. 1 medico legale presidente, 2ndo componente medico,nr. 1 medico di categoria AMNIC) comunicando la propria valutazione e aprendoun confronto qualora i pareri siano discordanti per raggiungere una decisione daredigere nel verbale.

La responsabilità della redazione ed i tempi per la definizione del verbale è delpresidente della CML (n.1) medico-legale insieme ai componenti medici che sonoin numero minimo di 2 per ogni CML.

Le schede socio-ambientali e lavorativeallegate ai verbali sono a cura dell’operatore sociale e devono rispecchiare lavalutazione decisa con l’approvazione del presidente medico-legale.

Monte Porzio Catone, 20 gennaio 2023

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